Ci sono delle situazioni in cui prendere decisioni ecosostenibili diventa più complicato, e una di queste è sicuramente quando viaggiare. Vediamo oggi come un minimo di pianificazione possa consentirci di comportarci in maniera più responsabile anche in questa occasione.
Il mezzo di trasporto:
Quando scegliamo dove andare, dovremmo optare per mete più vicine o che comunque ci consentano di arrivare in treno e non in aereo.
Se proprio dobbiamo prendere l’aereo, possiamo almeno piantare degli alberi per controbilanciare l’inquinamento che abbiamo contribuito a generare - non prendere l’aereo è comunque la scelta preferibile.
Sempre se proprio dobbiamo fare un lungo viaggio in aereo, che include un pasto che magari sappiamo di non volere (ad esempio, perché è subito dopo la partenza e contiamo di mangiare prima di partire), ricordiamoci di comunicarlo in anticipo alla compagnia aerea, in modo che non ci calcoli e che non debba buttare via il cibo che ci spetta.
Arrivati a destinazione, per spostarci dalla stazione o dall’aeroporto, è preferibile prendere i mezzi pubblici. Se invece per qualche motivo dobbiamo prendere un taxi, esistono delle app, come Free Now (disponibile in varie città europee), che ci consentono almeno di prenotare un taxi ibrido o elettrico.
I viveri:
Per non dover comprare inutili bottigliette di plastica, possiamo portarci dietro una borraccia riutilizzabile. Se il viaggio è particolarmente lungo, o se viaggiamo frequentemente, possiamo comprare una borraccia come LARQ, che filtra l’acqua, in modo da poterla riempire ad ogni rubinetto.
Se contiamo di mangiare in viaggio, possiamo portarci dietro delle posate riutilizzabili (in bambù o in acciaio), in modo da non dover utilizzare quelle usa e getta. Se non è troppo scomodo, possiamo anche valutare di portarci da mangiare da casa, che ci consente di essere più sani e ci facilita la vita se vogliamo evitare derivati animali.
I passatempo in viaggio:
Ricordiamoci sempre di portarci dietro un bel libro e degli auricolari in modo da non comprare riviste che sfogliamo e buttiamo subito via. I podcast e gli audiolibri sono altri ottimi passatempo.
Il beauty:
Per evitare la plastica usa e getta, possiamo rinunciare ai formati da viaggio (di shampoo, balsamo, creme, ecc) e riempire le boccette che abbiamo già, o comprarne di riutilizzabili di dimensioni idonee al bagaglio a mano.
In viaggio, shampoo e sapone solido diventano particolarmente comodi, in quando non sottostanno alle regole di capienza massima dei liquidi e non rischiano di esplodere nei nostri beauty.
Al posto del tradizionale spazzolino di plastica, possiamo portarci in viaggio uno spazzolino di bamboo.
Al posto dei dischetti di cotone e cotton fioc usa e getta possiamo scegliere le versioni riutilizzabili.
Se andiamo al mare, acquistiamo la crema solare responsabilmente, facendo la scelta giusta sia per la nostra salute, sia per quella del nostro pianeta.
Una volta arrivati:
Preferire case e appartamenti in affitto ad alberghi ci consentirà di sprecare di meno e di risparmiare. Se invece ci troviamo a dover pernottare in un albergo, possiamo almeno chiedere di non cambiare i teli e le lenzuola ogni giorno (non è assolutamente quello che facciamo a casa nostra, in fondo perché dovremmo farlo in viaggio?).
Ovunque andiamo, cerchiamo di lasciare il minor numero possibile di “impronte”. Se abbiamo l’occasione di vedere diversi angoli di mondo, cerchiamo di farlo con gratitudine e con l’intenzione di “restituire” un po’ dell’immensa fortuna che abbiamo. Alcuni modi per farlo sono compensare le emissioni di CO2 generate dal nostro viaggio (ad esempio, piantando alberi) e, se andiamo al mare, raccogliere la plastica dalle spiagge.
Link
Comments