Questa settimana parliamo di come possiamo essere più sostenibili nella nostra pausa pranzo (a scuola, in università, o in ufficio), evitando gli sprechi e gli elementi "usa e getta".
Il pranzo:
Portarsi il pranzo da casa, oltre ad essere una soluzione più rapida ed economica, ci consente di avere un'alimentazione più sana ed equilibrata ed è anche molto più semplice per chi, ad esempio, è vegano e al ristorante non sempre trova ciò che vorrebbe mangiare.
Per portare il pranzo, le lunch box che preferisco sono quelle di Monbento, che sono molto carine e comodissime. Esistono modelli rettangolari, a scodella, a scomparti, e anche isotermici (che tengono il caldo e il freddo fino a 5 ore). Su Monbento si possono anche acquistare le posate in acciaio inossidabile che si inseriscono sotto il tappo della bento box e i contenitori per le salse.
Un'altra cosa che si può fare è portarsi dei tovaglioli in carta riciclata da casa (o se siete dei pro, dei tovaglioli di stoffa che porterete a casa e laverete una volta a settimana).
L'acqua:
Per evitare i bicchieri o le bottigliette di plastica, ricordatevi di portare sempre con voi una borraccia riutilizzabile.
Qui dipende dai gusti e dalle esigenze. Se la priorità è il sapore, la mia preferita è quella di Closca, che è di vetro. Se però volete una cosa più leggera e comoda da portarvi sempre dietro, potete optare per quelle di S'well, che sono in acciaio inossidabile, o altre ancora più leggere (che però magari lasciano un sapore meno buono).
Se non avete accesso ad un filtro dell'acqua in ufficio (o in università, o a scuola) vi consiglio la borraccia LARQ, che utilizza una tecnologia tramite la quale si auto-pulisce e filtra l'acqua (perfetta per chi viaggia molto).
Il tè o il caffè della mattina:
Per evitare i bicchierini e bere un caffè probabilmente più buono di quello che troverete in ufficio o in università, la mattina potete portarlo da casa, mettendolo in un thermos. Ce ne sono tantissimi, ma quello con cui mi sono trovata meglio (sia perché non esce niente se scosso, sia per la tenuta della temperatura) è quello della Nespresso, che tiene le bevande calde per circa 3 ore.
Meal planning:
Se avete deciso di iniziare a portarvi il pranzo da casa, o se lo facevate già e volete un po' di ispirazione, vi consiglio di fare un meal plan e cucinare il weekend per tutta la settimana, in modo da non dover correre quando tornate a casa la sera o la mattina prima di uscire.
Solitamente, io cucino la domenica un'abbondante quantità di farro (che dura almeno 4 giorni in frigorifero), quinoa, verdure al forno (che si conservano fino a 5 giorni in frigorifero), hummus e riso e le combino la mattina prima di uscire, a seconda di quello che mi va. Le sere in cui ho più tempo, poi, mi preparo della pasta per il giorno dopo (prepararla con più anticipo non mi piace).
In più, quando ho tempo, preparo delle energy balls al cocco e cacao da portarmi dietro per gli spuntini, per cambiare un po' dal solito hummus e carote, e per quando non ho tempo di fare colazione a casa, mi preparo del chia pudding in anticipo e lo metto in dei vasetti di vetro.
Un'altra cosa molto utile può essere cucinare delle cene abbondanti e utilizzare gli avanzi per il pranzo del giorno dopo.
Ecco alcune idee di pausa pranzo per questa stagione:
Pasta fredda con pomodorini, basilico e olive (la pasta può essere normale o di legumi)
Farro, zucchine, menta, asparagi, fave, olio, limone e sale
Burger di quinoa con pomodorini (coming soon)
Quinoa e verdure miste (magari con dell'hummus di barbabietola)
Lenticchie fredde, patata dolce, rucola, coriandolo e avocado
Piadina (all'olio) con hummus o baba ganoush e verdure grigliate
Link
Comments